Gruppo di Studio Articolo 53

CHI SIAMO

La Associazione ARTICOLO 53 nasce alcuni anni fa come iniziativa spontanea di personaggi della Società Civile che hanno deciso di dedicare il loro impegno a sostegno della battaglia per un FISCO EQUO, SOLIDALE e COSTITUZIONALE. Non ha pertanto alcun carattere partitico e non riceve alcun finanziamento o sovvenzione..

Il nostro impegno parte dallo Studio della Costituzione,  dalla Analisi dei verbali della Assemblea Costituente e dalla verifica puntuale della mancata attuazione del dettato Costituzionale in tutte le forme nel quale il Sistema Tributario è stato gestito dalla classe politica a partire dal 1973 in poi.

Il tavolo di studio, frutto della fattiva collaborazione degli aderenti, ha condotto a documenti, alcuni dei quali in fase di pubblicazione su questo nuovo sito, ha condotto a Libri (FISCO:La Costituzione Tradita, del 2008), a Collaborazioni con altri autori per contributi a Libri, a discussioni con le Forze Politiche e, ultimo in ordine di tempo, ma non  certo atto conclusivo, il Convegno “FISCO , EVASIONE FISCALE e DEBITO PUBBLICO: Torniamo alla Costituzione”, tenutosi a Firenze il 26 Febbraio 2011 e che ha visto riuniti i membri della nostra Associazione e della Associazione ARDep (Associazione per la Riduzione del Debito Pubblico),

L'impegno precipuo della Associazione è quello di Difendere la Costituzione attraverso la sua Attuazione.  Se infatti il Dettato Costituzionale non viene attuato, come oggi accade per tanti articoli, resta SEME SENZA FRUTTO. Una nazione che si sviluppa senza seguire la propria costituzione, finisce per trovarsi nella situazione di trovarsi regolata da una "costituzione materiale" che diverge in tutto o in parte da quella Naturale del 1947, promulgata il 1-gennaio 1948. Produrre la fine della vera ed unica  Costituzione Italiana, quella del 1948  (pur senza un atto formale, ma per continuo svuotamento ed allontanamento) è la operazione in cui sembra impegnata la gran parte della classe politica del nostro paese da decenni.  La opinione pubblica,  distolta dalle ansie legate alla vita di ogni giorno e dai casi che i media propongono, non riesce ancora a distinguere la deriva anticostituzionale in corso, nè percepisce il pericolo che incombe sullo stato sociale e sugli equilibri che mantengono unito, solidale e "Italiano"  il nostro paese..

La Costituzione della Repubblica Italiana, fondamentale per il mantenimento e lo sviluppo della Unità nazionale ha, sin dalla sua promulgazione, il cuore economico nell'Articolo 53. Rarissimo caso, se non unico al mondo, la Costituzione Italiana, ha dato  indicazioni precise su come costruire il Sistema Tributario. Non solo... Nel 1971 una legge Delega, la 825/71 chiarì, ad opera stavolta del Legislatore (composto per buona parte da Padri Costituenti...)  ., il modo in cui costruire un SISTEMA TRIBUTARIO NEL SOLCO DEL DETTATO COSTITUZIONALE.

Nel 1973, anzichè far seguire i soli decreti attuativi della legge delega 825/71, fu varata la legge 600/73,  base di un Sistema Tributario che si è sempre più staccato dal disegno costituzionale . Dunque, nel 1973, avvenne qualcosa che possiamo oggi politicamente definire un TRADIMENTO DELLA COSTITUZIONE,

A oltre 70 anni dalla promulgazione della Carta Costituzionale, purtroppo siamo costretti a denunziare, che l'Articolo 53 non è ancora attuato.  Con esso, tutti gli articoli  che si ispirano allo sviluppo dell'individuo, alla formazione, alle famiglie, alla maternità, alla tutela dei diritti da parte dello Stato, sono messi in pericolo.

Serve un'opera capillare di INFORMAZIONE prima e di FORMAZIONE poi.  E questo è l'impegno a cui ci sentiamo chiamati,

Ringraziamo quanti ci stanno aiutando in questo lavoro che è studio e pubblicazione, confronto e pratica.